ORTO BOTANICO DI OSLO
viaggio agosto 2016
L’Orto
botanico di Oslo sorge nel quartiere di Toyen, dove è situato anche
il Museo di Storia Naturale. Si tratta di una grande superficie molto
curata, dove si possono osservare diversi tipi di
piante sia dei climi freddi che di quelli temperati e caldi.
Queste ultime sono coltivate in ampie e belle serre di vetro.
L’ingresso
all’Orto Botanico è gratuito ed i cittadini lo utilizzano anche
come parco pubblico, in particolare nelle belle giornate di sole. La
struttura fu fondata il 1 giugno del 1814 in seguito alla fondazione
dell’università nel 1812, dopo che re Federico VI regalò alla stessa un
angolo di terreno che, in seguito ad aspre discussioni, fu deciso
di destinare ad orto botanico.
Una figura chiave
per la nascita e lo sviluppo dell’orto è stato Christien
Smith, professore di botanica ed economia, direttore dell’orto
botanico, ma soprattutto cacciatore di piante. Fu lui a
raccogliere semi e piante da destinare all’orto botanico con
speciale riguardo alla raccolta di semi di piante alle isole Canarie,
Capoverde e Congo, inserendo più di un centinaio di piante all’ora
sconosciute in Europa. Purtroppo la sua opera fu interrotta drasticamente
dalla febbre gialla che lo uccise all’età di trentanni.
Dopo la morte di
Smith si sono susseguite diverse figure botaniche più o meno importanti.
Fra queste una
delle più rilevanti è stata Matthias Numsen. Nussen, insieme al
giardiniere capo, creòuna delle
più grandi collezioni di piante nordiche di montagna.
Sin dalla sua
fondazione l’orto botanico di Oslo è rimasto una struttura
fondamentale, nonostante periodi difficoltosi, come ad
esempio durante la Seconda Guerra Mondiale, quando per logici problemi di
approvvigionamento di alimenti lo spazio fu usato per piantare patate e
verdure.
L’orto botanico ha continuato a svilupparsi fino alla bellissima struttura odierna così suddivisa:
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Arboreto;
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Giardino degli aromi giardino di montagna;
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Piante storiche
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Piante delle montagne;
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Piante norvegesi minacciate e piante aliene pericolose per la flora
autoctona;
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Giardino sistematico
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Piante utili (piante commestibili, piante aromatiche e officinali
spezie, tintorie e per ottenere fibre);
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Serra delle palme;
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Serra vittoriana;
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Giardino formale (rinascimentale, Barocco);
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Centro amministrativo;
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Museo botanico;
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Musei e biblioteca.