giovedì 29 dicembre 2016
Livorno una foto al giorno: Le Rose di Firenze
Livorno una foto al giorno: Le Rose di Firenze: “Le Rose di Firenze” è il nome di un vivaio che era presente ad “ Harborea ”. In realtà il vivaio si trova a Scandicci, vicino a Firenze,...
venerdì 23 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
CAGLIARI E IL SUO ORTO BOTANICO
Cagliari e il suo Orto Botanico
Cagliari è una splendida città circondata dall'acqua dove incontrare dei fenicotteri rosa è cosa normale, dove i tramonti si tingono di mille colori e dove i profumi del mediterraneo sono intensi.
E' anche una città ricca di storia e visitare la parte vecchia magari con l'ape calessino Cagliari Touring di Claudio Dessi è davvero un'esperienza unica e molto divertente.
Ma vi consiglio caldamente anche di visitare l'orto botanico situato in una valle di Palabanda nel pieno centro della città,che non contiene solo tesori botanici ma anche archeologici ospitando al suo interno alcuni resti di epoca romana. Per saperne di più visitate il sito http://www.ortobotanicoitalia.it/sardegna/cagliari/ dove potete trovare molte notizie utili per organizzare una visita .
domenica 6 novembre 2016
LA PIANTA ANTI INTRUSIONE
MACLURA POMIFERA
Maclura pomifera anche detto moro degli Osagi o
melo da siepi è una pianta poco conosciuta
e poco usata anche se ha delle caratteristiche molto interessanti .
Appartiene alla l
famiglia delle Moraceae e proviene dal nord America, scoperta nel 1811 da Thomas Nuttali fu poi
introdotta in Europa .
Adatta per creare siepi invalicabili per la presenza di
spine grandi e acuminate sul tronco e sui rami (utilissima per tenere lontani
cinghiali e caprioli che in molte regioni stanno facendo grandi danni)
Dalle Radici si
estrae la Morina che è un pigmento giallo e il legno è molto pregiato per lavori di
ebanisteria
La pianta arriva a m
12 ha foglie che sono simili a quelle dell'arancio e sono state usate in passato per allevare i
bachi da seta ma con scarsi risultati
Il frutto è un sorrosio
derivato dalla trasformazione dell'infiorescenza questo frutto è molto duro e
pesante con una buccia molto interessante è una pianta dioica quindi i fiori
maschi e quelli femminili si trovano su piante diverse.
Sopporta sia il caldo che il freddo, il sole e la mezza
ombra e si adatta a qualsiasi terreno
direi che per difendersi dai cinghiali è l'ideale !!
venerdì 14 ottobre 2016
UNA ROSA AL GIORNO
Rosa knock out meilland
Le rose Knock Out, hanno un grande resistenza resistenza alle malattie all'inquinamento e alla siccità, vogliono poca o nessuna manutenzione. E’ considerata tra le migliori rose tappezzanti: produce abbondanti fioriture da inizio primavera fino all’inverno e i suoi fiori di un bel colore rosa bengala restano immutati durante tutto l’arco della fioritura. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno ottima per realizzare aiuole allegre e colorate di media altezza circa cm 60
lunedì 10 ottobre 2016
UNA ROSA AL GIORNO
Rosa Mrs. Oakley Fisher
Questa è una rosa che amo per la sua elegante leggiadria .Ha un bellissimo fiore semplice color albicocca che ha una forma a coppa che si chiude di sera, fiorisce continuamente e possiede un profumo delicato; al centro si può osservare un grande anello di stami di color cremise con lunghezze diverse
Si tratta di un ibrido di tea di Canat del 1921.
Questo cespuglio arriva ad un altezza di m.1,50 è vestito sin dalla base e è molto resistente alle malattie sopratutto in climi caldi, possiede foglie verdi scuro e grandi spine.
Una rosa assolutamente da consigliare.
mercoledì 24 agosto 2016
ORTO BOTANICO DI OSLO
viaggio agosto 2016
L’Orto
botanico di Oslo sorge nel quartiere di Toyen, dove è situato anche
il Museo di Storia Naturale. Si tratta di una grande superficie molto
curata, dove si possono osservare diversi tipi di
piante sia dei climi freddi che di quelli temperati e caldi.
Queste ultime sono coltivate in ampie e belle serre di vetro.
L’ingresso
all’Orto Botanico è gratuito ed i cittadini lo utilizzano anche
come parco pubblico, in particolare nelle belle giornate di sole. La
struttura fu fondata il 1 giugno del 1814 in seguito alla fondazione
dell’università nel 1812, dopo che re Federico VI regalò alla stessa un
angolo di terreno che, in seguito ad aspre discussioni, fu deciso
di destinare ad orto botanico.
Una figura chiave
per la nascita e lo sviluppo dell’orto è stato Christien
Smith, professore di botanica ed economia, direttore dell’orto
botanico, ma soprattutto cacciatore di piante. Fu lui a
raccogliere semi e piante da destinare all’orto botanico con
speciale riguardo alla raccolta di semi di piante alle isole Canarie,
Capoverde e Congo, inserendo più di un centinaio di piante all’ora
sconosciute in Europa. Purtroppo la sua opera fu interrotta drasticamente
dalla febbre gialla che lo uccise all’età di trentanni.
Dopo la morte di
Smith si sono susseguite diverse figure botaniche più o meno importanti.
Fra queste una
delle più rilevanti è stata Matthias Numsen. Nussen, insieme al
giardiniere capo, creòuna delle
più grandi collezioni di piante nordiche di montagna.
Sin dalla sua
fondazione l’orto botanico di Oslo è rimasto una struttura
fondamentale, nonostante periodi difficoltosi, come ad
esempio durante la Seconda Guerra Mondiale, quando per logici problemi di
approvvigionamento di alimenti lo spazio fu usato per piantare patate e
verdure.
L’orto botanico ha continuato a svilupparsi fino alla bellissima struttura odierna così suddivisa:
·
Arboreto;
·
Giardino degli aromi giardino di montagna;
·
Piante storiche
·
Piante delle montagne;
·
Piante norvegesi minacciate e piante aliene pericolose per la flora
autoctona;
·
Giardino sistematico
·
Piante utili (piante commestibili, piante aromatiche e officinali
spezie, tintorie e per ottenere fibre);
·
Serra delle palme;
·
Serra vittoriana;
·
Giardino formale (rinascimentale, Barocco);
·
Centro amministrativo;
·
Museo botanico;
·
Musei e biblioteca.
mercoledì 18 maggio 2016
UNA ROSA AL GIORNO
UNA ROSA AL GIORNO
Rosa winchester cathedral
Rosa di David Austin ,mutazione di Mary Rose del 1988 possiede un fiore bianco che può macchiarsi di rosa e alcune volte un intero ramo può portare rose interamente rosa chiaro, questa instabilità la rende molto affascinante.
La pianta raggiunge un'altezza di 1,2 metri è molto rifiorente e i fiori possiedono un profumo dolce e delicato
venerdì 25 marzo 2016
mercoledì 23 marzo 2016
venerdì 22 gennaio 2016
CAVALLI
Due tipe alternative.
Stella e Sabrina sono i nomi di quelle due là. Lo so che sembrano i nomi di
due parrucchiere di mezza eta,con saloncino alla periferia di una grande
città,invece sono due cavalli,le mie cavalle. Ho iniziato dai loro nomi perchè
la questione dei nomi per gli animali,a casa mia,è sempre un pò
spinosa.Ovviamente tutti vogliono dire la loro e spesso ci sono dei duelli
rocamboleschi per affibbiare il nome che pare più si adatti al nuovo arrivato.
Ma per le cavalle questo onore è sempre capitato a mia figlia Rosa. Cioè ,non
proprio ,perchè la Stella é nata circa 15 giorni prima di lei,e benchè vantasse
un'ascendenza non proprio trascurabile,mio marito le ha conferito quel nome da
fidanzata del cavallo di Zorro. E devo dire che un pò gli assomiglia,a Tornado
cioè: nera,criniera lunga,alta,orgogliosa,per anni ci ha fissato con i suoi
occhi equini che lanciavano un solo messaggio :non mi avrete mai.
Chissà,forse aspettava che arrivasse il succitato Zorro per portarla dal suo
fidanzato. Comunque l'atteggiamento della Stella è sostenuto dal fatto che le
due tipe non sono domate perchè non ho mai voluto farlo.
Il mondo dei cavalli ha delle regole particolari,per la natura degli
animali di cui si interessa ,molto difficilmente un cavallo passera tutta la
vita con il solito proprietario e nel luogo dove è nato,ed io ho voluto fare
all'incontrario. Va beh,devo ammettere che sono un animalista da zoccolo duro
(capito il collegamento: cavalli,zoccolo duro....ah ah) e nel mio intendimento
quando si decide di prendersi carico di una creatura è per sempre e sopra tutto
per il suo meglio.
Detto ciò si può tornare alla Stella,che è nata nel mio pascolo 22 anni
fa,dalla sua mamma Arancia (Gesù che nome) cavalla argentina da passeggio e dal
suo papà Apache,stallone murgese campione al 3°posto nel Best in Show di Verona
di 24 anni fa,uno dei cavalli più belli e più buoni che io abbia mai
visto,appartenente a dei miei vicini. Ovviamente la piccola puledrina
assomigliava fisicamente al padre e caratterialmente,invece,è una vera sudamericana.
Testarda,focosa,prepotente,fece subito capire che sarebbe stata dura averci a
che fare,ed io capii che non volevo la sua sottomissione,volevo che corresse
felice,senza obblighi,senza cavezze,morsi,briglie o quant'altro. E siccome me
lo potevo permettere così ho fatto e la Stella non si è fatta toccare mai più.
Ma la vita è dura anche per i fortunati puledrini e la sua mamma è morta
che lei aveva 2 anni,lasciandola sola nel grande pascolo che avevano a
disposizione. Passano altri 2 anni,in cui ho avuto problemi ben più gravi della
solitudine del mio cavallo,però continuavo a pensarci e quando i miei soliti
vicini mi hanno detto che una cavalla galoppatrice a fine carriera era arrivata
da loro incinta,ho subito sperato che presto quella rospa della Stella avrebbe
avuto compagnia.
E' così è stato,anche perchè la mamma della nuova puledrina
muore,lasciandola orfana a 6 mesi. A quel punto mia figlia,che aveva 5 anni,si
fece avanti e rivendicò l'onore del nome e le affibbiò Sabrina.
Tutti amiamo i nostri figli e di solito lasciamo loro fare le peggio
nefandezze,ma devo dirvi che Sabrina ci mise un pò ad andarmi giù,io mi ero già
pensata Arabelle o Hermione,anche perche la cavallina aveva come padre un
campione arabo dal nome impronunciabile ed era bella e nobile d'aspetto. Anche
il carattere fu una buona sorpresa,fu docile,curiosa,giocosa e anche amorosa,ma
secondo voi come sarà andata a finire dopo anni di convivenza con quella specie
di guerriero da film fantasy della Stella?
Insomma ora nel mio pascolo si aggirano due rospe,una di più e una di
meno,le guardo e so che il giorno che ci sarà un problema di salute il gioco
finirà lì,perchè già curare un cavalo può essere difficoltoso,figurarsi un
cavallo non domo,ma sapete,intanto,che vita si sono vissute
Dr.Elisabetta
Meregalli veterinaria amante delle rose
domenica 17 gennaio 2016
Scegliere il luogo giusto per
piantare le rose
Per prima cosa dobbiamo scegliere una zona del nostro giardino dove non vi siano
ristagni d'acqua nel periodo invernale, quando le piogge sono abbondanti. E
neppure zone sabbiose o con molti
ciottoli dove di contro l'acqua scivola via.
Importante è anche scegliere una zona assolata ma che abbia
qualche piccolo momento di ombra ,come suggerisce Aicardi nel suo libro " LE ROSE", il punto
migliore è quello dove il sole arriva tardi al mattino e rimane fino al
tramonto.
Altra cosa importante e proteggere le rose dal vento
eccessivo che può rovinare con la sua violenza la perfetta fioritura. Le rose
amano un vento leggero e fresco.
Sarà necessario anche censire le piante presenti nel nostro spazio, ci sono delle piante che
non vanno molto d'accordo con le rose, come per esempio Fico, ippocastani, Olmi,
che hanno un apparato radicale potente che può entrare in competizione con le
nostre amiche rose .
sabato 16 gennaio 2016
POTATURA DELLE ROSE
a cosa serve potare le rose?
Ecco alcuni motivi:
Ottenere fiori più
belli e fioritura prolungata, prolungare la vita della pianta e disciplinare il
cespuglio. Esistono vari tipi di potatura. Potatura
lunga (circa 5 occhi per ramo) con cui si ottengono molti fiori ma più
piccoli, potatura corta (2 o 3 occhi
per ramo) con cui ne otteniamo meno ma più belli. Potatura estiva che serve per programmare ed impostare le
successive fioritura, potatura invernale, molto più importante
della precedente, che serve per disciplinare la crescita e la forma della pianta. La potatura lunga o
corta dipende anche dalla robustezza della pianta ,una pianta debole si
pota più drasticamente per rafforzarla,
una forte, meno, perchè
data la sua vigoria emetterà molti succhioni. Le rose si potano quando
sono in riposo normalmente in inverno ma è necessario valutare le zone
geografiche dove si opera e il tipo di rosa che possediamo. Il primo passo è una ripulitura generale,
cominciando dai rami secchi e danneggiati ,il secondo consiste nell' eliminare i rami che si
sovrappongono, che si incrociano cosi da dare una forma armonica alla nostra
rosa. La potatura invernale permette inoltre di
eliminare i rami secchi e rovinati dal freddo, con quella estiva si eliminano i
fiori appassite e si induce la rosa a
formare nuovi fiori
Rose tappezzanti e
paesaggistiche potatura minima ,praticamente si tolgono solo i rami deboli
o i danneggiati ,quando la pianta a qualche anno si accorciano i rami più
vecchi in modo da rinnovare il cespuglio.
Rose inglesi, si
potano lasciando massimo circa 40 cm di ramo in modo da rendere il cespuglio
ordinato, si eliminano anche i rami danneggiati o deboli.
Rose botaniche queste rose normalmente si lasciano
sviluppare liberamente per poterne apprezzare il portamento naturale, ci
limiteremo a togliere eventuali rami danneggiati
Rose ibridi perpetui rosai assai vigorosi ,che devono essere
potati per non avere zone spoglie e legnose alla base, praticamente si
eliminano i rami vecchi sottili o danneggiati, si toglieranno i rami che hanno
già fiorito accorciandoli, lasciando
rami lunghi circa 30-40 cm . Questa
potatura si esegue dopo la fioritura, alcuni rami poi, in estate, andranno piegati per ostacolare la
preminenza apicale, in modo da formare un archetto per favorire la fioritura
sull'intero ramo .
Rose cinesi sono
rose da potare assai poco dato il loro lento sviluppo , in pratica una pulitura
e un leggerissimo diradamento dei rami, tranne alcune eccezioni come ad esempio
la rosa Chinensis Mutabilis che è una rosa molto vigorosa.
Rose centifolia
,muscosa, gallica, damasceana sono rose non rifiorenti e che fioriscono sui
rami giovani dell'annata precedente. Si toglie quindi i rami secchi,
danneggiati, che si intersecano e quelli poco robusti. La potatura più
importante per queste rose è dopo la fioritura.
Rose ibridi di tea queste rose devono essere potate
drasticamente si eliminano rami vecchi e
deboli e in estate dopo ogni fioritura si abbassa la vegetazione di circa la
metà, per ottenere una nuova fioritura dopo circa 30 - 40 giorni .
Rose Rampicanti moderne a grandi fiori Questi rampicanti sono molto vigorosi, i rami
che fioriscono sono i rami laterali, che vengono prodotti sui rami vecchi di 2
o 3 anni. Si procederà a eliminare i rami vecchi esauriti,
poi si accorcerà gli steli che hanno fiorito, raccorciando da 3 a 6
occhi.Ii nuovi getti verranno piegati a formare un ventaglio per evitare che la
parte bassa della rosa rimanga sguarnita.
.
PIANTIAMOLA A FIRENZE
Cancelli aperti
·
Durante
la manifestazione si svolgeranno:
·
Consulenze
gratuite per i proprietari di animali e dimostrazioni di piccoli esercizi
·
Attività
per avvicinare i bambini agli animali
·
Piccoli
seminari su vari argomenti gestiti dagli espositori di piante e animali
·
Consulenze
veterinarie
·
Consulenze
Botaniche
·
Sarà
anche presente un angolo ristorazione street food con prodotti della cucina
toscana del cuoco Toscano Mario Monterossi.
·
Parte
dei proventi provenienti dalla vendita di alcune varietà di rose saranno
devoluti all’associazione Donna&Madre olnus con cui il Vivaio le Rose di
Firenze ha una stretta collaborazione.
·
Avremo
anche la gradita presenza di Volkswagen
V.I.C Firenze via Pratese 166 cap 50145
Firenze con i mezzi utili a trasportare piante,i nostri amici a quattro zampe e
quelli a due regalandoci un piccolo contributo che andrà ad aiutare le donne in
difficoltà
·
L’organizzazione
della manifestazione è curata dall’associazione “Rose, giardini, cani, gatti, papere e pesci rossi” , che racchiude
esperti botanici, veterinari, etologi, psicanalisti degli animali ed educatori
cinofili. Per godere in pieno di giardini, terrazzi e spazi verdi con i nostri
amici a due o quattro zampe e non solo, senza recare danni o problemi a loro e
a noi stessi.
Per
informazioni:
vivaio le rose di Firenze, loc. Scandicci, 50018
Firenze, via delle prata n°50
Stefano
Magi 329 0529736 Stefano
Bolonegnesi 3396028427
Rita
Paoli 3283842785
Elisabetta Meregalli 3317714955
Costantino
Roberto 3460300026 responsabile V.C.I
A FIRENZE
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